- 07:45
- 0 Comments
Mia madre aveva una cinquecento gialla * Enrica Ferrara * Fazi * pagg. 300 |
Gina ha dieci anni ed è figlia di un politico democristiano, Mario Carafa, che nell’estate del 1980 è costretto a scappare da Napoli e a lasciare la sua famiglia. Con la madre Sofia e la sorella Betta, Gina parte sotto falso nome per raggiungere il padre in Sardegna. Grazie alla passione sfrenata per le storie e le parole nuove, Gina prova con tutte le sue forze a comprendere cosa stia succedendo, cercando di decifrare il significato di termini per lei esotici come “capro espiatorio”, “latitante”, “brigatista” e “camorrista”.
- 07:45
- 0 Comments
Errore 404 * Sacha Naspini * edizioni e/o * pagg. 208 |
Andrea Arcadi, fondatore della rivista Voyeur Italia, viene improvvisamente arrestato con l’accusa di aggressione ai danni di un’ex compagna di scuola con cui non aveva contatti da trent’anni. Com’è possibile? Eppure è un uomo felicemente sposato, con un figlio bellissimo e una vita professionale di successo… Messo sotto torchio dagli investigatori, racconta aneddoti inverosimili, sembrano i deliri di uno psicopatico. Andrea Arcadi sostiene di avere delle capacità uniche, in particolare questa: sa rivivere episodi del suo passato attraverso il gusto. Gli basta mettere in bocca il tale alimento e “torna” alla prima volta in cui lo ha assaggiato.
- 07:45
- 0 Comments
Tutti i particolari in cronaca * Antonio Manzini * Mondadori * pagg. 304 |
La corsa all'alba, la colazione al bar, poi nove ore di lavoro all'archivio del tribunale, una cena piena di silenzi e la luce spenta alle dieci: Carlo Cappai è l'incarnazione della metodicità, della solitudine. Dell'ordinarietà. Nessuno sospetta che ai suoi occhi quel labirinto di scatole, schede e cartelle non sia affatto carta morta. Tutto il contrario: quei faldoni parlano, a volte gridano la loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. Sono i casi in cui, infatti, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati assolti "per non aver commesso il fatto" – in realtà per i soliti, meschini imbrogli di potere.
- 07:45
- 0 Comments
La cerimonia dell'addio * Roberto Cotroneo * Mondadori * pagg. 162 |
Siamo nel 1976, in una città di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria. È domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all'improvviso, appare smarrito, non riconosce più Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa più nemmeno chi è. Ha avuto un episodio di amnesia. Amos torna presto in sé, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: "Non preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinità dei Monti e rientro". Da quella passeggiata non farà mai più ritorno. Di lui si perderà ogni traccia. Cos'è successo?
- 07:45
- 0 Comments