RECENSIONE TUTTO SARA' PERFETTO

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TUTTO SARA' PERFETTO * Lorenzo Marone * Feltrinelli editore * pagg. 297 

La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c'è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l'inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell'infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d'amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell'imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio.




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"In che senso?"

Leggere questo libro vuol dire lasciarsi cullare da parole che, come una ninna nanna ti coccolano e poi, come il canto delle sirene, ti ammalia per portarti nei fondali più cupi dell'animo.

Quei fondali dove pensavi di non dover tornare più perché tutto sepolto da sabbia e rocce di un tempo ormai passato. 

Ma il terremoto della vita, quando meno te lo aspetti, smuove tutto per riportarlo a galla. 

Sembra quasi che sia necessario mettere ogni cosa in ordine prima di concludere il proprio percorso. La vita lo esige e ce ne chiede conto.

Marone colpisce e affonda.

La perfezione che incanala in regole il trascorrere del tempo non reggerà alla forza dei ricordi, degli odori, delle radici che strariperanno nel presente.

Andrea, Marina e Libero dovranno fare i conti con la forza impetuosa del passato che esige di essere svelato e riconosciuto.

Marone con la sua penna toglie dolcemente ogni strato di pelle per arrivare nel profondo, dolorosamente fino allo strato che non pensavi di possedere per scoprire poi, di poter vivere e convivere con rimpianti, nostalgie, fotografie di istanti che sbiadiscono, ma che non si cancellano definitivamente.. Basta "scorgere la bellezza che ci circonda. Ricorda: la vita è un chiaroscuro perenne, ma ogni tanto attorno a noi arriva la luce giusta a illuminare le cose e a renderle perfette. Bisogna accorgersene. E' tutta qui la differenza fra chi campa davvero e chi spreca il suo tempo"

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